dal Taccuino del Comandante Zeta

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domenica 24 gennaio 2010

Appunti del Sergente Fionda di Salice_20

AL LAVORO

Corrado Zagal si mise al lavoro per separare i suoi capelli, che contenevano i libri, da tutti gli altri.
In quella tragica giornata purtroppo erano stati molti i clienti del barbiere Paco.
Tutto sembrava andare bene, finchè Zagal scoppiò in lacrime, imprecando in dialetto veneto "Tutto in malora!". Dopo aver diviso i suoi capelli, avrebbe dovuto ricomporre le sequenze degli stessi ma senza lo strumento adatto (lo Scimaltrik), rischiava di ricomporre i volumi mischiando i libri, facendone un grande minestrone di parole e autori.
La notte seguente cercò di mettersi in contatto con Il Sergente Fionda di Salice senza riuscirci. Provò con un vecchio strumento che si chiamava telegrafo ma nessuna risposta giunse nella casa di Olmo.
Da tre giorni Corrado Zagal era ospite in quel luogo…

(continua)

(testo ricevuto dal Sergente Fionda di Salice)

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