dal Taccuino del Comandante Zeta

dal Taccuino del Comandante Zeta

lunedì 30 giugno 2008

mimetico reading


(foto ricevuta da Stephan Nosferoff)

(foto ricevute da James Fat)


Il Comandante Zeta legge dal proprio taccuino,
in una libreria della casbah.

domenica 29 giugno 2008

Oscar Primo Review - #1


(foto ricevuta da Oscar Primo)

"Taccuino Zeta" di Comandante Zeta

03_IN SOSTA

il comandante zeta ha scritto queste pagine
durante una sosta
nella marcia tra la deserta costa
e il folto della foresta,
aggirando la città
protetto dagli orti lungo la ferrovia,
tra i pieni e vuoti dei viadotti

mentre intorno si dispone il bivacco,
ha poggiato la schiena contro il palo
e sotto il lampione spento attende,
che faccia giorno o torni la corrente,
che tutto sia più chiaro e il sole riveli
la direzione.

domenica 22 giugno 2008

operazione notturna


(foto ricevuta da Stephan Nosferoff)

Il Comandante Zeta interviene a sorpresa
in un locale del centro storico.

"Taccuino Zeta" di Comandante Zeta

02_ELENCO (di provviste requisite)

tre pentole di misure diverse
ma senza coperchi,
due coltelli con lama dentata
avvolti nel grembiule di una sorpresa signora in cucina,
una rivista illustrata
già passata tra molte mani
in cui si annuncia per imminente la cattura
della banda ribelle e del suo capo

bende cerotti tintura dall’ospedale
con l’infermiera che le custodiva,
una lanterna e il suo petrolio,
un mazzo di candele da un altare laterale,
altri acquisti sottratti al cliente nel parcheggio del mercato
mentre li trasferisce indifeso
dal carrello al bagagliaio.

esercizi di fuoco



(foto ricevute da Stephan Nosferoff)

(foto ricevuta da Dark Bennets)

Il Comandante Zeta durante una incursione
della scorso maggio in un teatro della città.

"Popolo Poeta" di Comandante Zeta

01_SELVA OSCURA

al centro sociale canegiallo
è prevista una rassegna di poesia ribelle,
con lettura in anteprima
del taccuino inedito del comandante zeta,

combattente e scritture nella foresta

ma nella riunione del gruppo cultura
si scopre con terrore
che il testo è quasi del tutto illeggibile:
la maggior parte delle pagine è macchiata di muffa,
altre, cosparse di falene scacciate dal lume dei bivacchi,
alcune, incollate da sputi di tabacco,
diverse, fitte di una scrittura malferma e indecifrabile,
per la scomodità dell’amaca
o gli agguati frequenti
o la stanchezza delle marce forzate
o l’instabile appoggio dello zaino

alla fine, l’unico brano sensato risulta
un lungo elenco di provviste requisite
durante l’anno nei villaggi circostanti
e per non deludere il movimento,
si decide di declamarlo senza commento e traduzione,
con accompagnamento tattico-ritmico afro-cubano:
così, una lista della spesa
rinsalda i legami tra i popoli di due mondi.

sabato 21 giugno 2008

sottosuoli



(foto ricevute da D.C. Alex)
Il Comandante Zeta e l'androide Adso
in azione nella stazione metro