dal Taccuino del Comandante Zeta

dal Taccuino del Comandante Zeta

sabato 3 ottobre 2009

ARRIVI #35


(al mattino)

Al mattino scendendo per la colazione
con il bagaglio già pronto,
notò che un nervoso mormorio,
una conversazione intensa agitava gli avventori:
sbirciando la prima pagina del giornaletto locale,
carpì dai commenti attorno al bancone
che uno straniero in bicicletta era morto sulla diga
e alloggiava in quella stessa locanda
e proprio nella camera accanto alla sua


a quel punto terminò con calma,
saldò il conto e uscì disinvolto dal retro,
sulla stradina in cui la sera prima
aveva lasciato l’auto,
mentre davanti all’ingresso
arrivava il furgone blù della gendarmeria


passato il confine,
la strada evitava le città
seguendo il contorno tortuoso dei laghi:
il piccolo ingombro nella tasca
lo compensava del lungo tragitto.
.

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