dal Taccuino del Comandante Zeta

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lunedì 7 settembre 2009

Appunti del Sergente Fionda di Salice_14

22 PICCIONI VIAGGIATORI

Passarono alcune settimane e la stagione si fece più fresca e iniziò a piovere quasi tutti i giorni.
L’autunno era arrivato.
Fionda e Lara ascoltando i racconti la sera davanti ai fuochi degli zingari, avevano ricomposto una ventina di libri, soprattutto quelli di Emilio Salgari e Jack London.
Era un buon risultato, erano trascorsi dei giorni che la loro felicità aveva reso luminosi.
Ma era venuto il momento di partire alla ricerca di Corrado Zagal. Avevano saputo da Ettore Bilacic, uno dei Presidenti della Libera Repubblica degli Zingari, che doveva trovarsi nella Spagna del Nord.
I libri ascoltati e riscritti da Lara e Fionda erano stati spediti con i piccioni viaggiatori che gli zingari usavano da tempo per sfuggire alle intercettazioni dei tanti nemici e dopo soli sei giorni, tutti i ventidue volatili erano al sicuro fra le colline di Torino, dove si era installato clandestinamente il loro comando.

(continua)

(testo ricevuto dal Sergente Fionda di Salice)
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