dal Taccuino del Comandante Zeta

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venerdì 19 giugno 2009

Appunti del Sergente Fionda di Salice_7

I DUE CANI

Dietro al biglietto per Oslo vi era scritto a matita blu
di attendere sul posto, che da lì a pochi minuti
sarebbero venuti a prenderlo per portarlo in stazione.
L’attesa fu breve.

Arrivarono due san bernardo che trainavano una slitta.
Si fermarono, abbaiarono e Fionda capì che doveva salire,

anche se si aspettava insieme ai due cani
qualcuno di umano.
Invece i san bernardo erano soli.
Partirono a velocità sostenuta poi si fermarono

ai margini di una pineta.

La radio che Fionda aveva con sé gracchiò,

prese il ricevitore, una voce di ragazza con forte accento
nordico gli disse di scendere dalla slitta e di aspettare.
I due cani sparirono nella neve e nelle prime luci

del nuovo giorno,che era mercoledì 15 febbraio del 2039.

Un idrovolante atterrò sbandando paurosamente

e zigzagando, fermandosi a cinquanta metri da Fionda.
Si aprì il finestrino e una mano guantata di giallo
gli fece cenno di salire.
Ripartirono appena Fionda si sedette sopra una cassa,
con su scritto Vigevano 1978-2008.

.
(continua)


(testo ricevuto dal Sergente Fionda di Salice)
.


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