la casalinga, il ladro e suo cugino
Eppure i rumori che a letto sentiva e l’avevano svegliata,
venivano dal balcone della cucina:
a quell’ora ancora notturna la spinsero ad uscire in vestaglia
e sporgersi oltre la ringhiera per capirne la causa
qualcuno vestito di scuro
si stava arrampicando lungo la grondaia,
puntando i piedi e allungando le braccia
per raggiungere il piano sottostante
e una finestra lasciata socchiusa dagl’incauti vicini
bisognava sbrigarsi a concludere il lavoro
finchè la notte durava:
suo cugino non era così agile da tentare la scalata
e rimaneva acquattato nel giardino
pronto a infilare nel borsone
la refurtiva che dall’alto gli avrebbe gettato
(continua)
.
Veloce spedizione ai margini estremi di Terradue
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Leggevo Dean Kuntz quando mi hanno condannato a morte.Sono venuti a dirmi,
direttamente al mio lettino d’ospedale, che dovevano farmi una Tac perché
“sospe...
16 anni fa
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