dal Taccuino del Comandante Zeta

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venerdì 19 giugno 2009

Appunti del Sergente Fionda di Salice_6

LA LUCE VERDE

La neve aveva ripreso a scendere.
Fionda atterrò dentro un laghetto artificiale completamente
ghiacciato e ricoperto di neve.
Erano passate da poco le 3 e 20 minuti, sentiva freddo
in tutto il corpo e nella fuga precipitosa
aveva dimenticato la batteria del telefono e la bussola.
"Grossa perdita la bussola, ma sono ancora libero"

pensò sorridendo.....
Si guardò intorno, il silenzio era totale e il buio

avvolgeva il resto.

Nemmeno una sigaretta, le aveva perse dalla tasca volando
ma gli era rimasto l'accendino con su scritto vota PCI,
comprato da suo nonno 65 anni prima,
alla Festa dell'Unità di Parco Sempione

Barriera di Milano a Torino,
quando la carne di maiale era ancora legale
e si potevano mangiare le costine senza nessun limite.
Fionda fece pochi passi sul ghiaccio e a 400 metri vide
una luce intermittente verde:
subito cercò di decifrare i segnali luminosi che in sequenza
ripetevano "Sei al sicuro cammina dritto verso la luce".
Fionda si fermò, prese l'accendino e rispose
"Va bene ma ditemi chi siete".
La luce verde era diventata più flebile ma continuava

a ripetere di andargli incontro, poi si spense.

Arrivato al punto dove presumeva che vi fosse qualcuno
ad azionare la lampada, trovò una pila per il telefono,
una bussola digitale in uso

alle forze armate della Ticinopadania,
uno zainetto pieno di cioccolata svizzera, due fumetti di Tex,
un dentrifricio alla salvia e una radio ricetrasmittente,
un biglietto per andare ad Oslo con il treno della mattina,
in partenza alle 7,30.


(continua)


(testo ricevuto dal Sergente Fionda di Salice)
.



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