dal Taccuino del Comandante Zeta

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sabato 4 aprile 2009

"Il giovane studente..." di Alex Monticelli


Il giovane studente si addormenta
Il vento caldo dalla finestra aperta
Sfoglia le pagine e continua a leggere per lui.
Nella memoria si fanno passi indietro, a lato
Dove si vuole, nella memoria non ci sono direzioni.
Ognuno percorre una strada passata
Ma che strada è se non ti riporta a casa?
La stanza della tua casa è d’oro e bianca
Chiusa alle mie intenzioni e ai desideri
Di letterature spontanee come erbacce
Tra le fessure del cemento.
Lì dentro costruisci anche tu lo stratagemma
Del cavallo di legno, per ingannare chi aprirà
La porta dopo di me.
L’arte di perdere si impara facilmente
Ed è il peso di tutto questo che si regge tra due parole.

(testo ricevuto da Alex Monticelli)

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