(l'insegna)
L’insegna verticale sullo spigolo del palazzo,
lampeggiava dietro i vetri
con un pulsante ronzio,
cadenzato da soffocati schiocchi
per il cielo avverso o la stagione inoltrata,
per il luogo situato in una regione interna
o il giorno declinante,
la notte era imminente sulla città
guardando nelle due direzioni della strada sottostante,
in tutte le insegne almeno una lettera era spenta,
anche nel nome dell’albergo
in cui aveva preso stanza
riunite dallo sguardo,
queste mancanze formavano una parola,
una frase composta da lettere in ombra,
che risaltavano per assenza
nello splendore dei neon contro il buio calante.
.
Veloce spedizione ai margini estremi di Terradue
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Leggevo Dean Kuntz quando mi hanno condannato a morte.Sono venuti a dirmi,
direttamente al mio lettino d’ospedale, che dovevano farmi una Tac perché
“sospe...
16 anni fa
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