dal Taccuino del Comandante Zeta

dal Taccuino del Comandante Zeta

mercoledì 4 marzo 2009

ARRIVI #43

(sulla scala)

Per il secondo incontro, il luogo indicato era
la sommità di una ben precisa scalinata


di fronte all’antico palazzo
già ospizio per vecchi e ora in disuso,
da tempo avvolto da ponteggi e transenne
d’incompiuto restauro

nell’attesa,
si affacciava dalla balaustra sul viale alberato
che in salita dritto giungeva sotto di lui
e poi divergeva a tornanti
in due simmetriche rampe fino alla sua quota

dalla strada alcuni gradini scendevano a un piano,
da cui due scale si dipartivano
in opposte direzioni

in fondo,
un uomo era fermo al primo gradino,
con accanto un sacco rigonfio:
vestito in modo dimesso
e con un berretto calcato che ne celava l’aspetto,
alzò la testa a sincerarsi della sua presenza

iniziò poi a salire
e a disporre su gradini diversi
delle bottiglie vuote estratte dal sacco

raggiunto il piano che congiungeva le due scale,
cominciò la discesa su quella opposta,
deponendo ancora bottiglie fino al termine
e quindi si allontanò, senza più voltarsi.

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