memorie e vestiti_1
Dalla cabina armadio scriverò le memorie
tra costumi confusi per le mie vecchie glorie
raccolgo pezzi sparsi di una vita abbigliata
riunisco gli accessori di una mise ben studiata,
cerco poi di capire se c’è una relazione
tra le sciarpe intrecciate e una vita in prigione,
se già mentre sceglievo la tinta di un golfino
disegnavo gli sfondi del mio ignavo destino
e per mettere in luce una vita banale
spessi cotoni a luglio, seta pura a natale,
la cintura pensata come decorazione
io non immaginavo che avesse una funzione,
i sandali esclusivi di tokio kumagai
sono rimasti in scatola, non li ho portati mai
per rispetto al designer, giapponese e defunto,
mettevo scarpe anonime, con mesto disappunto.
Ma i contrasti stridenti tra i pezzi ripiegati
mi danno un po’ fastidio, pur se ben accostati.
Quell’anarchia cromatica è ormai fuori controllo
tante sciarpe piegate e sempre freddo al collo,
cose messe una volta o legate a un evento,
pezzi privi di logica mescolati a altri cento,
vorrei catalogarli ma forse è troppo tardi
ne prendo a caso due, non occorre che guardi.
(testo ricevuto da DollArmy)
Veloce spedizione ai margini estremi di Terradue
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Leggevo Dean Kuntz quando mi hanno condannato a morte.Sono venuti a dirmi,
direttamente al mio lettino d’ospedale, che dovevano farmi una Tac perché
“sospe...
16 anni fa
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