dal Taccuino del Comandante Zeta

dal Taccuino del Comandante Zeta

domenica 22 giugno 2008

"Popolo Poeta" di Comandante Zeta

01_SELVA OSCURA

al centro sociale canegiallo
è prevista una rassegna di poesia ribelle,
con lettura in anteprima
del taccuino inedito del comandante zeta,

combattente e scritture nella foresta

ma nella riunione del gruppo cultura
si scopre con terrore
che il testo è quasi del tutto illeggibile:
la maggior parte delle pagine è macchiata di muffa,
altre, cosparse di falene scacciate dal lume dei bivacchi,
alcune, incollate da sputi di tabacco,
diverse, fitte di una scrittura malferma e indecifrabile,
per la scomodità dell’amaca
o gli agguati frequenti
o la stanchezza delle marce forzate
o l’instabile appoggio dello zaino

alla fine, l’unico brano sensato risulta
un lungo elenco di provviste requisite
durante l’anno nei villaggi circostanti
e per non deludere il movimento,
si decide di declamarlo senza commento e traduzione,
con accompagnamento tattico-ritmico afro-cubano:
così, una lista della spesa
rinsalda i legami tra i popoli di due mondi.

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